LE NUOVE MODALITÀ DI PAGAMENTO DELLE RETRIBUZIONI
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- 10 apr 2017
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Dopo l’esame delle Commissioni della Camera, il disegno di legge recante “Disposizioni in materia di modalità di pagamento delle retribuzioni ai lavoratori”, presentato il 23 maggio 2013, si appresta a ricevere una spinta verso l’approvazione del testo definitivo.
Il Disegno di legge, costituito da 5 articoli, ha l’obiettivo di introdurre un meccanismo antielusivo che consiste nel rendere obbligatorio il pagamento delle retribuzioni ai lavoratori tramite banche o uffici postali, al fine di evitare che i dipendenti, sotto il ricatto del licenziamento o della non assunzione, siano costretti a vedersi corrispondere una retribuzione inferiore rispetto ai minimi previsti dalla contrattazione collettiva.
Pertanto, la retribuzione dovrà essere corrisposta ai lavoratori attraverso un istituto bancario o un ufficio postale tramite uno dei seguenti mezzi:
bonifico sul conto identificato con codice IBAN indicato dal lavoratore;
pagamento in contanti presso istituti bancari o uffici postali indicati dal datore di lavoro;
emissione da parte della banca o dell’ufficio postale di un assegno consegnato direttamente al lavoratore o ad un soggetto da lui delegato.
qualora il datore di lavoro non ottemperi agli obblighi relativi alle nuove modalità di pagamento delle retribuzioni ai lavoratori, è prevista una sanzione amministrativa il cui importo oscilla tra i 5mila e i 50mila euro;
qualora il datore di lavoro non comunichi al centro per l’impiego le modalità di versamento della retribuzione e gli estremi degli istituti bancari o degli uffici postali, è prevista una sanzione amministrativa di 500 euro e il centro per l’impiego provvederà a darne comunicazione alla direzione provinciale del lavoro, che procederà con le opportune verifiche.
Le suddette disposizioni si applicano a tutti i rapporti di lavoro subordinati, inclusi anche i contratti delle cooperative con i soci e le collaborazioni.